lunedì 26 agosto 2013

La Fantagenni 1995 FC secondo Valter Perillo

Sempre al netto di ciò che è ora imponderabile, la disamina della rosa allestita dal presidentissimo/direttore generale/gran ciambellano/onorevole Gennaro Isoldi non può non partite dalla dolorosa dipartita di Totò Di Natale. Noi tutti sappiamo quanto sia stato doloroso rinunciare al mitico bomber napolo-friulano per Gennaro e chissà che questo risparmio sul budget non gli faccia fare un salto di qualità.
In porta niente di nuovo: i pupilli Brikic (confermato) e Perin (già apprezzato l'anno scorso ma non contrattualizzato per via della difesa del Pescara che era veramente imbarazzante) devono essere oculatamente schierati per evitare passivi troppo pesanti.
In difesa si bada alla sostanza ma con un occhio a qualche +3 che può arrivare da gente come Domizzi, Legrottaglie e Nagatomo (talaltro già in gol alla prima di campionato) che in passato, già alla corte della Fantagenni, hanno regalato belle soddisfazioni.
Nulla da dire anche riguardo al centrocampo con gente del calibro del confermatissimo Diamanti, Barrientos e Pirlo che segnano (ne spesso ne volentieri, ma segnano), con contorno di scommesse come Pepe e Bellomo.
In attacco un mix di esperienza (Gilardino e Cassano) e freschezza (Gabbiadini) che sulla carta potrebbero portare in dote, diciamo, 40 gol. Se poi Pazzini e Borriello risorgono, sono dolori per tutti.
Se tutto va come deve andare Genni può tranquillamente lottare per l'argento o il bronzo.

In fede. Valter Perillo.

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